Breve introduzione

Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, così recitava Lino Banfi nell’omonimo film di Sergio Martino, tentando di scongiurare il malocchio e di portare la fortuna nella sua vita. Il malocchio è una credenza, una tradizione popolare radicata in profondità in molte culture, tra le quali quella italica, che vede lo sguardo come portatore di effetti negativi sulla persona sulla quale esso si posa, da cui mal-occhio. Credere, quindi, che uno sguardo possa essere iettatore verso una persona, solitamente, detestata.

Come riconoscere il malocchio

Quella persona detestata potreste essere proprio voi, da qualcuno che magari per invidia o altro, ti ha gettato il malocchio addosso e, per questo, ognuno di noi deve essere in grado di riconoscerlo. Il primo passo è fare attenzione al proprio fisico: come per ogni cosa, il nostro corpo ci dà sempre segnali se c’è qualcosa che non va. Febbre, nausea, stanchezza, infezioni possono essere, tra le altre cose, sintomi di un possibile malocchio. Ovviamente questo non basta, ma se si unisce ad una sfortuna ancora più presente nel vostro quotidiano, ad una totale mancanza di autostima e ad una difficoltà nel realizzare ciò che si vuole, possono esserci buone probabilità che qualcuno vi abbia maledetto con un malocchio. Per essere certi però, si possono utilizzare alcuni metodi antichi che funzionano sempre e che possono rivelarvi la verità sulla vostra situazione. Versare un po’ di olio nell’acqua è uno di questi: se esso di dipana e prende una forma simile a quella di un occhio, allora non c’è dubbio che siate state colpiti. Altro metodo è quello di far sciogliere una candela e versarne la cera nell’acqua santa, se essa si solidifica attaccandosi alle pareti o formando varie chiazze sparse, allora l’esergia negativa è entrata nella vostra vita. Un ultimo metodo è quello di gettare un tozzo di carbone in una pentola piena di acqua, nella speranza che esso vada sul fondo, perché se dovesse rimanere a galla sarebbe un brutto segno.

Antichi rimedi

A tutto c’è rimedio e il malocchio non è certo un’eccezione. Il metodo più semplice relativo al come togliere il malocchio, immediato e conosciuto è quello di farsi toccare dalla persona che secondo voi vi ha trasmesso il malocchio, nella speranza che sia davvero lui o lei. Un altro modo è usare uno specchio vicino a porte o finestre di casa vostra, il quale avrà il compito di riflettere la vostra energia negativa. Un rimedio più tradizionale è quello di strofinarsi un uovo crudo sul corpo, senza romperlo e farlo mentre pronunciate una preghiera liberatoria, come ad esempio il Padre Nostro. L’uovo verrà poi posto sotto il vostro cuscino prima di andare a dormire, se la mattina seguente l’albume sarà torbido, allora sarete certi di avere il malocchio ma, al contempo, anche di averlo debellato.

Prevenzione

Prima di prendere il malocchio, come per le malattie, dovreste fare in modo che non possano contagiarvi, questo seguendo piccole regole ed abitudini che faranno regnare la positività nelle vostre vite. Utilizzare un braccialetto rosa fisso è uno scudo verso questi possibili avvenimenti dettati dall’invidia altrui, oppure un corno di corallo o il sale davanti alla porta di casa. Spesso queste accortezze devono essere messe in pratica soprattutto quando ci sono dei bambini in casa, poiché essi scatenano molta invidia negli altri, soprattutto in chi non ne ha ma vorrebbe averne.
Nel sud Italia c’è una grande diffusione di queste credenze popolari, le quali sono insinuate in una tradizione che va avanti da secoli. Molti di questi metodi e rimedi sono infatti frutto di quella parte della penisola, nella quale non risulterà difficile trovare persone che, a detta loro, sono in grado di eliminare invidie e malocchi con preghiere risanatorie, soprattutto le comari, ossia le vecchie di paese.