Quando si parla di scrittura digitale si fa riferimento a quell’attività nota come web writing: un modo di scrivere che ha caratteristiche differenti rispetto a quello che deve essere utilizzato per il cartaceo, e che deve tener presente le modalità di lettura di chi sta al computer o allo smartphone e, più in generale, la fruizione dei contenuti, i quali non hanno a che fare unicamente con il testo, ma anche con il meta testo.
Un aspetto fondamentale nella scrittura digitale è quello relativo alla Seo, l’ottimizzazione per i motori di ricerca (Seo è, appunto, l’acronimo di Search Engine Optimization): in pratica, l’insieme degli accorgimenti che fanno sì che una pagina web possa essere ritenuta rilevante da Google e mostrata nelle prime posizioni dei risultati di ricerca che compaiono agli utenti nel momento in cui digitano specifiche parole chiave. Il copywriter per la stesura dell’articolo, collabora con un’agenzia o un consulente seo come diametri.it  ad esempio, per trovare il miglior equilibrio tra testo e ottimizzazione.

seo copywriter al lavoroI vantaggi Seo sono connessi con la visibilità delle pagine: l’ottimizzazione è il frutto di un insieme di strategie, che riguardano – tra l’altro – la scelta dei link, l’uso di keyword, il ricorso a immagini, e così via.
Occorre tener in considerazione il fatto che la lettura sul web è spesso frammentata e discontinua, soprattutto perché essa avviene in molte occasioni in contesti in cui la concentrazione può calare: mentre si guarda la televisione, mentre ci si trova in coda in banca, mentre si viaggia in treno, e così via.

Ma l’ambiente da cui si è circondati non è il solo elemento di distrazione in grado di condizionare la lettura sul web: a influire in questo senso sono anche i pop-up pubblicitari e gli elementi di iper testo e meta testo, come per esempio le immagini e i link. E non è tutto: non di rado la lettura digitale si svolge su schermi di piccole dimensioni, e – proprio per questo motivo – risulta faticosa. Per tutte queste ragioni, il web writing deve essere contraddistinto non solo da una componente testuale, ma anche da una componente visuale: i lettori delle pagine web, prima ancora di dedicarsi alla lettura vera e propria, guardano le pagine e, in un certo senso, le scansionano, focalizzandosi sui titoli, sui sottotitoli dei paragrafi e sulle immagini, se presenti.

Nel momento in cui ci si cimenta nella scrittura digitale, non si può trascurare il fatto che la lettura online non è lineare, a differenza di quella che può riguardare un quotidiano di carta o un libro. Chi sta su Internet non vuole perdere tempo: o, per meglio dire, non vuole perdere tempo nel leggere cose a cui non è interessato (anche se poi lo fa stando su Facebook, su Whatsapp, e così via; ma questo è un altro discorso).

Lo scopo fondamentale di chi si occupa di web writing deve essere quello di mettere a disposizione dei propri lettori dei contenuti che siano realmente utili, e cioè informativi. Ecco perché devono essere messi da parte tutti gli inutili giri di parole che servono solo ad allungare il brodo, mentre è opportuno andare dritti al punto, per permettere ai fruitori delle pagine web di raggiungere il proprio obiettivo e ottenere i dati, le notizie e le informazioni di cui sono in cerca.

Insomma, lo scrittore digitale è tenuto a lavorare pensando di dover soddisfare – da un lato – le esigenze dei lettori, ma anche – dall’altro lato – le richieste dei motori di ricerca. Per il posizionamento di una pagina, l’elemento forse più importante è rappresentato dal tag title, ma ha un valore altrettanto prezioso la meta description, che serve a preannunciare le informazioni che saranno articolate in seguito. Stile, personalità, conoscenza della grammatica e competenze Seo: sono le doti richieste a un bravo web writer.